Gli insospettabili by Carla Neggers

autore:Carla Neggers [Neggers, Carla]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Rosa crime
editore: HarperCollins Italia
pubblicato: 2017-01-22T16:00:00+00:00

Steve era in Pennsylvania Avenue, sulla via per tornare al lavoro, quando il suo cellulare trillò. Riconobbe la voce tesa, controllata, del più anziano dei due gorilla.

«Che cosa fate, mi spiate?» Ostentazione di sicurezza... In realtà stava sudando come quel maiale che era. «Ho appena preso un caffè con Quinn Harlowe. O lo sapete già? Seguite lei, o me?»

«Ti ha chiesto lei di incontrarvi?»

«No. Sapevo che voi mi soffiavate sul collo, e mi sono fatto vivo con lei. Sta lavorando a un dossier su voi bastardi.»

Silenzio.

«Dico sul serio. Il vostro capo è Oliver Crawford, giusto? Siete voi quelli che hanno torturato e ucciso i tizi che lo hanno rapito? Spero che i federali vi stiano addosso. Spero...»

«Calmati.»

«Sono calmo.»

Ma non era vero. Sentiva il sangue pulsargli nelle arterie. Gli mancava il respiro. Se non fosse stato così giovane, si sarebbe preoccupato di essere prossimo a un ictus o a un infarto. Ma anche così, temette di essere al punto di rottura, di crollare sul marciapiede e cominciare a farneticare. Era questo che avevano fatto ad Alicia? L'avevano spaventata fino a farla uscire di senno?

«A che punto sei con i nomi che vogliamo?»

Steve non si lasciò ingannare dal tono blando della domanda.

«Ci sto lavorando.»

«Lavora più in fretta. E quanto alla Harlowe? Fa parte della task force che indaga sui vigilantes?»

«Come?»

Un sibilo d'impazienza, come se fosse stupido.

«La Harlowe. Qual è il suo ruolo nelle indagini sui vigilantes?»

Diavolo. Steve si asciugò il sudore dalla fronte. Quei tizi erano i vigilantes. Dovevano esserlo.

«Non ha alcun ruolo. No. È solo una ficcanaso.»

Un altro paio di secondi di silenzio.

«Non siamo noi i cattivi, qui» disse l'altro piano, con un accenno di umorismo e di sarcasmo nel tono.

Steve si guardò attorno, ma nessuno stava origliando. Tuttavia abbassò la voce.

«Non mi lascerete mai in pace, vero? Mi tenete per la gola, e stringerete fino a soffocarmi.»

«Stiamo solo cogliendo l'occasione che tu stesso ci hai offerto. Siamo persone prudenti. Abbiamo grandi responsabilità. C'è molto in gioco.» Il tono era così persuasivo, così ragionevole. «Non ti chiedo di capire, ma solo di fare quello che ti è stato detto.»

«E Quinn? Penso proprio che non tutti pensino che voi siete le brave persone che credete di essere. Lei scoprirà tutto. È fatta così. Mi hanno spiegato come lavora. Butta lì una piccola domanda, in una riunione, e cambia tutte le carte in tavola. Per questo è così richiesta. Non sottovalutatela.»

Perché se l'avessero sottovalutata, avrebbe smascherato anche lui.

«Noi faremo il nostro lavoro. Tu fa' il tuo. Tienici informati.»

Steve chiuse la comunicazione e sollevò le braccia, cercando di far entrare un po' d'aria fra la camicia bagnata e la pelle, ma con scarso successo.

Non aveva più dubbi, adesso. Sapeva con chi aveva a che fare.

Nel bene e nel male, era legato a doppio filo a un'organizzazione paramilitare di psicopatici.

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